Lo scorso 5 giugno abbiamo partecipato ad un incontro in Senato organizzato dall’On. Luigi Manconi dal titolo (da noi criticato): “La cannabis fa bene, la cannabis fa male”.
Oltre a proporvi il link attraverso il quale è possibile visionare l’intero dibattito tra cui l’intervento del nostro Tesoriere, pubblichiamo anche una lettera arrivata il giorno dopo da Luigi, affetto da Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica).
Si tratta di un messaggio che avrebbe voluto leggere ai presenti e noi, seppur con ritardo, gli diamo il dovuto spazio lasciando a voi lettori le giuste riflessioni:
“Che delusione il convegno, una sfilata di persone che ci dicono cosa si dovrebbe fare, norme, decreti, crisi ideologiche e culturali, quante scuse.
Odio le scuse voglio le ragioni per combatterle ma le ragioni vere, come il contrabbando e lo spaccio.
Io ho la Sla e credo di aver raggiunto lo stadio finale , il terzo era 10 mesi fa e da allora molto è cambiato”
Come è difficile per un paziente stare vicino ai non pazienti, pretendono che il paziente si comporti, nei modi e nei tempi come i non pazienti .
Se questo è vero per le cose comuni, ed è maledettamente vero anche per le persone che mi sono vicino, figuriamoci per chi ha la presunzione di avere la verità in tasca.
Non voglio fare polemica con nessuno non sono per i guaritori di strada che sfruttano la nostra disperazione per fini che non hanno nulla di nobile.
Sono convinto che la ricerca, quella seria, ha bisogno di tempi lunghi e probabilmente chi è al mio stadio non avrà la fortuna di vederne gli effetti.
Come trascorrere questo tempo con la stanchezza di vivere che cresce giorno per giorno, quando il computer non ti aiuta più è brutto aspettare.
Io non sono una persona in grado di valutare se la cannabis faccia bene o male , non mi sono mai fatto una canna neanche quando era di moda.
Fumavo il mio sigaro o la mia pipa con gusto.
Ma torniamo al cuore della discussione, attualmente rendo tanti di quei farmaci e dire che mi aiutano a vivere è una vera follia, basta pensare che pure mangiare è un problema.
Ora che volete che mi faccia una dose di cannabis, diventerò un tossico a 67 anni .
È questo il problema?
Ma non facciamoci ridere dietro pure per questo, già ci dobbiamo vergognare per tanti nostri comportamenti.
Permettetemi di cogliere questa occasione per divagare un pò dal tema base, giunto il momento della stanchezza che fare?
È un tema molto più scottante di una canna, e non credo che questa classe politica sia interessata ad affrontarlo.
Vi immaginate i titoli dei giornali.
LA DOLCE MORTE UCCIDE IL GOVERNO.
Io credo che dovremmo attivare un confronto culturale pacato chiedendo ai cattolici di partecipare fuori da schemi precostituiti.
Sono un cattolico più per cultura che per fede ho cercato di far arrivare una lettera a papa Francesco ma i filtri sono talmente tanti che dubito possa mai arrivare, ma i cattolici come me non sono pochi e credo che possiamo coinvolgerli, se sappiamo mantenere i toni giusti del dibattito.
La allego qualora la vogliate leggere.
Luigi Brunori – Paziente affetto da Sla.
Bravi!!
Bravi e poco….bravissimi 🙂